Usiamo la corona del Rosario:
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
All'inizio: Padre nostro, Ave Maria, Credo.
Sui grani del Gloria si recita la frase seguente:
Eterno Padre, Ti offro il Corpo e il Sangue, 1'Anima e la Divinità del tuo dilettissimo
Figlio e Signore Nostro Gesù Cristo in espiazione dei nostri peccati e quelli del mondo
intero.
Sui grani dell' Ave Maria si recita la frase seguente:
Per la sua dolorosa Passione abbi misericordia di noi e del mondo intero.
Alla fine per tre volte: Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del
mondo intero.
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. |
Gesù, pensaci tu.
Perché vi confondete agitandovi? Lasciate a me la cura delle vostre cose e tutto si
calmerà. Vi dico in verità che ogni atto di vero, ricco e completo abbandono in me,
produce l'effetto che desiderate e risolve le situazioni spinose.
Gesù, pensaci tu.
Abbandonarsi a me non significa arrovellarsi, sconvolgersi e disperarsi, volgendo poi a me
una preghiera agitata perché io segua voi; è invece cambiare l'agitazione in preghiera.
Abbandonarsi significa chiudere placidamente gli occhi dell'anima, stornare il pensiero
dalla tribolazione e rimettersi a me perché io solo operi, dicendomi: pensaci tu.
La preoccupazione, l'agitazione e il voler pensare alle conseguenze di un fatto è
contro l'abbandono.
Gesù, pensaci tu.
Chiudete gli occhi e lasciatevi portare dalla corrente della mia grazia, chiudete gli
occhi e lasciatemi lavorare, chiudete gli occhi e pensate al momento presente, stornando
il pensiero dal futuro come da una tentazione.
Gesù, pensaci tu.
Riposate in me credendo alla mia bontà e vi giuro per il mio amore che, dicendomi, con
queste disposizioni pensaci tu, io ci penso in pieno, vi consolo, vi
libero, vi conduco.
Gesù, pensaci tu.
E quando debbo portarvi in una via diversa da quel che vedete voi, io vi addestro, vi
porto nelle mie braccia, vi faccio trovare, come bimbi addormentati nelle braccia materne,
dall'altra riva. Quello che vi sconvolge e vi fa male immenso è il vostro ragionamento,
il vostro pensiero, il vostro assillo ed il volere ad ogni costo provvedere voi a ciò che
vi affligge.
Gesù, pensaci tu.
Quante cose io opero quando l'anima, tanto nelle sue necessità spirituali quanto in quelle
materiali, si volge a me dicendomi pensaci tu, chiude gli occhi e riposa!
Gesù, pensaci tu.
Voi nel dolore pregate, perché io operi, ma in realtà voi pregate perché io operi come
voi credete... Non vi rivolgete a me, ma volete che io mi adatti alle vostre idee, non
siete infermi che domandano al medico la cura, ma gliela suggeriscono.
Gesù, pensaci tu.
Non fate così, ma pregate come vi ho insegnato nel Pater. Sia santificato il tuo nome,
cioè sia glorificato in questa mia necessità, venga il tuo regno, cioè tutto quello che
mi sta succedendo concorra al tuo regno in noi e nel mondo; sia fatta la tua volontà come
in cielo così in terra, cioè disponi tu in questa necessità come meglio ti pare per la
vita nostra eterna e temporale.
Gesù, pensaci tu.
Se mi dite davvero: sia fatta la tua volontà, che è lo stesso che dire: pensaci tu
io
intervengo con tutta la mia onnipotenza e risolvo le situazioni più chiuse.
Gesù, pensaci tu.
Ti accorgi che il malanno incalza invece di decadere? non ti agitare, chiudi gli occhi e
dimmi con fiducia: Sia fatta la tua volontà, pensaci tu. Ti dico che io ci penso e che
intervengo come medico e compio anche un miracolo quando occorre.
Gesù, pensaci tu.
Vedi che la situazione peggiora? Non ti sconvolgere; chiudi gli occhi e dì: Pensaci
tu! Ti dico che io ci penso, e che non c'è medicina più potente di un mio
intervento d'amore. Ci penso solo quando chiudete gli occhi.
Gesù, pensaci tu.
Quando vedi che le cose si complicano, di con gli occhi dell'anima chiusi: Gesù,
pensaci tu! Fa' così per tutte le necessità. Fate così tutti e vedrete
grandi, continui e silenziosi miracoli. |