CENNO STORICO.
(tratto in parte dal testamento redatto in data 15 gennaio 1735 dal nobile
Antonio Rusca, promotore e benefattore del Santuario).
Terribile fu la siccità nell'anno 1714 cbe colpì tutta la zona di Vimercate: nemmeno nei
più profondi pozzi si trovava una goccia d'acqua. Alcuni pastori afflitti dalla sete e
timorosi per le sofferenze dei loro animali, la sera del 19 aprile 1714 si raccolsero in
preghiera nel bosco detto Brugarolo, in territorio di Ornago, intorno ad una Cappelletta
dedicata alla Madonna soccorritrice delle anime del Purgatorio. Con grida e pianto
imploravano l'aiuto della Regina del Cielo. Furono esauditi! Quel suclo arso e
senza alcun segno precedente di umidità emanò una tale quantità di acqua che valse a
confortare tutto il vicinato; da allora la fonte non si è mai più esaurita.
LAutorità Ecclesiastica, dopo regolare processo, (gli atti sono conservati
nell'archivio diocesano) dichiarò questo avvenimento veramente miracoloso; l'immagine
della Madonna di quella Cappellina da allora fu considerata prodigiosa e subito venerata.
A ricordo del miracolo ed in segno di gratitudine i fedeli innalzarono la bella Chiesa che
ancor oggi si ammira immersa in un boschetto di platani fra Ornago e Roncello.
Limmagine miracolosa della Madonna venne collocata sull'altare maggiore, mentre la
fontana del miracolo è protetta da una grotta artificiale di recente costruzione.
Il Santuario della Beata Vergine del Lazzaretto, oggi come ieri, ed a distanza di quasi
tre secoli, contribuisce a tenere desta in noi la fede. In esso è testimoniata la
certezza dell'aiuto che la Vergine Santissima può dare a ciascuno di noi tanto in vita
quanto in morte.
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